I Numeri della Conservazione Digitale in ParER
L’attività di conservazione digitale di ParER ha registrato una crescita continua a partire dal momento dell’avvio del servizio nel 2010.
Alla fine del 2017 ParER conservava nei suoi sistemi circa 230.000.000 di unità documentarie di circa 1.250 diversi Enti produttori; alla fine del 2018 le unità documentarie erano salite a circa 340.000.000 e gli Enti produttori a circa 1.340; alla fine del 2019 le unità documentarie ammontavano a circa 450.000.000, per un totale di circa 1.300.000.000 documenti e 525 TeraBytes di storage occupato, e gli Enti produttori ammontavano a circa 1.400.
La copertura dell’Emilia-Romagna da parte del servizio di conservazione di ParER è quasi totale, non solo per quanto riguarda le strutture regionali, ma anche per quanto riguarda gli altri enti presenti nel territorio.
Gli Enti Produttori che hanno un accordodi conservazione con ParER, nonché le strutture della Regione Emilia-Romagna e del Sistema Sanitario Regionale, sono più del 90% di tutte le amministrazioni locali del territorio emiliano-romagnolo.
Conservano con ParER diverse amministrazioni regionali, provinciali e comunali e aziende sanitarie di tutta Italia, nonché diverse amministrazioni centrali e i relativi organi periferici.
In particolare, conservano presso ParER le amministrazioni periferiche del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MIBACT).
Le tipologie di Unità Documentarie conservate dai diversi Enti Produttori sono molto varie, riguardando tutti i principali ambiti della produzione documentale,
sia per gli Enti del territorio regionale dell’Emilia-Romagna, che per gli Enti extra-regionali.
Oltre a versare i documenti digitali in conservazione anticipata man mano che li producono, molti Enti Produttori stanno provvedendo a versare anche documenti prodotti in anni precedenti, al fine di costituire il proprio archivio nei sistemi di ParER.
