Numero 182, 27 luglio 2015 - Storie per l'estate
Storie per l'estateTempo di vacanze e tempo, come ormai da tradizione, per una raccolta di "storie pop” pubblicate nei primi mesi dell'anno sulle pagine del nostro sito: magari non le leggerete sotto l’ombrellone, ma nei prossimi giorni potreste avere il tempo per dedicarvi attenzione. Buona lettura, buone vacanze e arrivederci a settembre! |
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Email-Gates
E se uno scandalo valesse più di 1.000 campagne informative?
A inizio anno, l'email-gate ha quasi compromesso il progetto di candidatura di Hillary Clinton alla Casa Bianca. In aggiunta, ha accesso i riflettori su tematiche come la sicurezza informatica e la conservazione digitale, fino a quel momento appannaggio esclusivo di esperti e addetti ai lavori. E forse, per chi si occupa di questi aspetti, non tutto il male è venuto per nuocere
La "scoperta" di inizio marzo? Solo la punta dell’iceberg
Come avevamo supposto fin da subito, lo scandalo americano ha portato a galla un problema diffuso tanto in America quanto nel resto del mondo: la conservazione digitale delle fonti governative è tutt’altro che la regola
"Trasgredire è l'unica cosa giusta"
Nel tradizionale gioco delle parti, c'è chi ha condannato duramente la Clinton e chi l'ha difesa. Tra i secondi, uno dei massimi esperti americani di trasparenza, convinto che l'efficienza del proprio lavoro sia molto più importante delle regole da rispettare per archiviare più e meglio i documenti ufficiali
Scandali ovunque, anche gli antipodi
A ognuno il proprio e-mail gate: nel 2014 il Primo Ministro neozelandese era stato fortemente criticato per avere distrutto e-mail ed sms scambiati con un popolare blogger. Scoppiato il caso negli Stati Uniti, anche la sua vicenda è tornata d'attualità, e nonostante la vittoria elettorale dello scorso autunno, ha dovuto rendere conto della propria condotta agli Archivi Nazionali del proprio Paese
Web Archiving
Molto più che web archiving
Mai fidarsi delle multinazionali che si presentano come le nuove biblioteche digitali. Secondo il blogger Andy Baio, solo l'Internet Archive può svolgere questo ruolo, specie per la fondamentale e tuttora poco conosciuta opera di conservazione del software che promuove da anni
K-12, in America il Web Archiving parla il linguaggio dei più giovani
Su iniziativa della Library of Congress e dell’Internet Archive, dal 2008 centinaia di studenti statunitensi hanno partecipato a un progetto per la selezione e la conservazione permanente dei contenuti web che più li appassionano
Social Media
Inutile e dannoso conservare i contenuti social
Intervistato da Pagina99, il sociologo ed esperto di new media Nathan Jurgenson ha sostenuto che catalogare e archiviare ogni singolo post fa gli interessi dei gestori delle piattaforme, ma può avere effetti deleteri sulle nostra modalità di relazionarci con gli altri
Scrivo e poi cancello: comincia l’era del tweet deleting?
Il sito Fusion ha indagato sulla crescente tendenza a eliminare i contenuti dopo la loro condivisione sui social media. Perché conservare nel tempo chiacchiere che domani non avranno alcuna rilevanza, si chiedono le persone che scelgono questa soluzione?
Facebook apre all’eredità digitale
Gli utenti potranno scegliere se chiudere il proprio account dopo la propria scomparsa o affidarne la gestione a parenti o amici
USA Today
Library of Congress: non tutto tech quello che luccica
Da un report istituzionale, uno stato dell’arte preoccupante: la principale biblioteca degli Stati Uniti non avrebbe nessuna strategia in materia di innovazione tecnologica. A causa di ciò, la conservazione digitale del patrimonio culturale nazionale sarebbe tutt’altro che assicurata
Quali soluzioni per i vuoti di memoria digitale?
Come custodire e tramandare i contenuti di una informazione che si fa sempre più “digital first”? Alla domanda provano a rispondere accademici, istituzioni della conservazione e giornalisti americani col progetto itinerante “Dodging the Memory Hole”
Il senso di WITNESS per la conservazione digitale
Non le basta essere in prima linea nella difesa dei diritti umani. Con un linguaggio semplice e diretto, l'associazione WITNESS spicca per la divulgazione di informazioni e consigli su come conservare correttamente video e altri fonti documentarie
No More Secrets
On line migliaia di documenti declassificati dalla NATO
Più di 23.000 record finora coperti da segreto sono ora accessibili sul sito degli archivi dell’organizzazione atlantica. Tre le collezioni cui appartengono: quelle dedicate allo staff militare internazionale, alle rassegne stampa e alle pubblicazioni
Rapporti, foto e video: in rete anche gli archivi della Stasi
Circa 2.500 pagine di documenti redatti dalla famigerata polizia della Germania Est sono state pubblicate su un nuovo sito istituzionale. Dalla loro lettura, il racconto di decenni di sorveglianza e repressione all’ombra del Muro, in nome della DDR
Memorie Digitali
Save Our Sounds: il web salvi i suoni britannici
Con una nuova campagna, la British Library vuole raccogliere 40 milioni di sterline per digitalizzare e conservare a lungo termine 6 milioni e mezzo di record a forte rischio di obsolescenza. Al via anche un censimento nazionale degli archivi sonori
Su web rivive la storia della psichiatria britannica
La Wellcome Library digitalizzerà 800.000 pagine provenienti dagli archivi degli ospedali psichiatrici del Regno Unito. Atti amministrativi, ma anche opere dei pazienti e fonti sulle riforme avvenute dal diciottesimo al ventesimo secolo
Un video e una collezione di foto per raccontare 50 anni di passeggiate spaziali
Nel 1965, Edward White fu il primo astronauta americano a fluttuare nello spazio. Per celebrare questo momento e le tante missioni succedutesi da allora a oggi, la NASA ha attinto ai propri archivi e pubblicato on line un documentario e una gallery
Scene del crimine, presto su Internet
La Polizia di New York sta lavorando alla digitalizzazione e alla pubblicazione su Internet di 30.000 foto scattate, tra il 1914 e il 1975, in centinaia di luoghi teatro di omicidi e altri crimini
On line il patrimonio archivistico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
Documenti, foto e audiovisivi raccolti dal Centro sono raccolti in un nuovo sito presentato in occasione del Giorno della Memoria. La sua realizzazione rientra in un più ampio progetto che ha portato alla definizione della prima ontologia specializzata sulla Shoah
Digital Dark Age, Why Not?
"Ben venga il Medioevo Digitale"
Commentando le dichiarazioni di Vint Cerf, la giornalista britannica Hannah Jane Parkinson ha spezzato una lancia in favore dell’obsolescenza tecnologica. Finalmente - ha scritto sul Guardian - potremmo liberarci di tante memorie personali non meritevoli di essere conservate per l'eternità