150 anni di storia in rete: online la nuova Teca digitale dell’Archivio Centrale dello Stato
Lo scorso primo marzo, con un evento pubblico è stata presentata la nuova Teca digitale dell’Archivio Centrale dello Stato, strumento che permette di accedere a circa 2 milioni e cinquecentomila immagini appartenenti alle collezioni digitali dell’istituzione. Utilizzandola, è possibile sfogliare ed effettuare ricerche in 1.500 inventari, interrogabili parola per parola grazie alla digitalizzazione con standard hOCR, accedere a più di 50.000 fotografie, 150.000 fascicoli, 100.000 documenti e migliaia di disegni tecnici, manifesti e registri.
La documentazione proviene da fonti come la Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti dello Stato (75.000 testi normativi dal 1861 al 1932), l’Istituto per la ricostruzione industriale (circa 60.000 documenti), l’archivio dell’Allied Control Commission (1.500.000 immagini), gli archivi di architetti come Luigi Moretti e Armando Brasini, e i registri degli Internati militari italiani in Germania durante la seconda guerra mondiale.
Studenti, ricercatori, appassionati e curiosi possono ricercare, visualizzare, scaricare e riutilizzare la documentazione digitalizzata per fini di studio e ricerca, selezionando un argomento, un fondo, un soggetto produttore o un periodo storico. La documentazione, le fotografie e i manifesti sono pubblicati nel formato interoperabile IIIF, che consente la condivisione e l’utilizzo di potenzialità innovative della piattaforma.
Iscrivendosi alla piattaforma, è inoltre possibile salvare la propria ricerca su liste personalizzate o creare “storie” che mettono in relazione documenti, fondi archivistici e esperienze di ricerca. La Digital Library è anche collegata al Sistema informativo archivistico e alla Guida ai fondi della Sala di studio, fondamentali per conoscere l’intero patrimonio conservato, anche quello non ancora digitalizzato. Questo offre tutti gli elementi di contesto e semplifica la ricerca e la prenotazione direttamente da casa, anche per la documentazione non ancora digitalizzata che è disponibile solo in sede.