200 anni di storia del Museo Prado online

12mila documenti custoditi presso gli archivi storici dell’istituzione culturale spagnola sono stati digitalizzati e sono ora liberamente consultabili e scaricabili dalla rete

La documentazione amministrativa custodita negli archivi storici del Museo del Prado, a Madrid, è stata digitalizzata ed è ora liberamente accessibile online. I documenti in rete sono circa 12mila e oltre ad essere consultabili è possibile anche stamparli e scaricarli in formato pdf.

Su Artribune si apprende che la loro digitalizzazione e pubblicazione online è avvenuta grazie al contributo della Fondazione Telefonica e che il progetto, come spesso accade per iniziative di questo genere, è stato impostato come un work in progress passibile di ulteriori sviluppi futuri. Non solo si prevede infatti la digitalizzazione di altri documenti, ma anche l’integrazione tra quelli che fanno riferimento alle opere d’arte e i le circa 15.000 riproduzioni delle stesse già oggi accessibili sul sito del museo.

Carte ufficiali e nomine - si legge su Artribune - prestiti, donazioni, lettere dei direttori, carteggi tra eminenti figure del mondo dell’arte, ma anche storia della museografia, piantine delle sale, progetti per gli allestimenti, ristrutturazioni, foto d’epoca e tante altre curiosità. L’archivio del Prado custodisce documenti di varia natura prodotti e ricevuti dall’istituzione spagnola in relazione alle sue diverse attività: si tratta soprattutto di materiale amministrativo, già diventato ormai storico, dal 1814 – epoca della gestazione del museo – fino ai giorni nostri. I fondi sono suddivisi in base alla diverse provenienze: il Prado stesso, nato nel 1819 come Real Museo di Pittura; il Museo della Trinidad, creato all’epoca della secolarizzazione delle proprietà ecclesiastiche, nel 1839, e le cui opere sono confluite poi nelle collezioni del Prado nel 1872; e infine i tanti archivi personali, tra i quali quelli di esponenti di spicco del mondo artistico e intellettuale spagnolo del XIX secolo come l’archeologo e collezionista Valentín Carderera (796-1880), il pittore e vicedirettore del Prado Salvador Viniegra (1862-1915) e la famiglia Madrazo (padre José e figlio Federico, entrambi direttori del museo nell’Ottocento). Più vicino ai giorni nostri è infine il lascito di José Maria Cervelló Grande (2003), composto da novemila libri e documenti di storia e teoria dell’arte...

Leggi l’articolo integrale su Artribune

Azioni sul documento

ultima modifica 2017-12-03T11:47:00+01:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina