“Verdi on line”, le fonti storiche sul compositore raccolte in un portale
Il nuovo sito “Verdi on line” è stato realizzato grazie a un finanziamento erogato dal Comitato per le celebrazioni del bicentenario della nascita del compositore, che cade proprio nel corso del 2013.
“Come attesta il logo “Verdi 200” – spiega una nota della Direzione Generale per gli Archivi – il Portale rientra pertanto tra le iniziative promosse dal Comitato e intende presentarsi in primo luogo come uno strumento di aggregazione delle principali fonti verdiane, conservate presso numerose istituzioni sia pubbliche che private, tra cui anche gli archivi storici di alcune Fondazioni lirico-sinfoniche.
L’utente può quindi accedere non solo alle descrizioni di fondi bibliografici e archivistici relativi al compositore, ma anche a un ampio ventaglio di materiali iconografici, sonori, audiovisivi che, digitalizzati, restituiscono con viva immediatezza la complessa varietà del mondo verdiano.
Oltre alle fonti storiche e agli oggetti digitali, una serie di approfondimenti, distribuita all’interno delle cinque sezioni in cui si articola il Portale, consente di inquadrare la figura e l’opera verdiana nel contesto storico del suo tempo, conferendo a materiali tanto eterogenei una struttura organica e coerente.
Un complesso di percorsi tematici, caratterizzato da una chiave di lettura fortemente interdisciplinare, accosta 27 filmati a immagini di libretti, partiture, spartiti, bozzetti, figurini. Ogni filmato è dedicato a un’opera verdiana e comprende, tra l’altro, sequenze dello sceneggiato Verdi (diretto nel 1980 da Renato Castellani), registrazioni discografiche, interventi di musicologi e storici, interviste e letture di brani di lettere.
Il Portale si presenta come un work in progress nel quale confluiranno prossimamente i risultati degli interventi di catalogazione, inventariazione, digitalizzazione e restauro che, finanziati con fondi del Comitato delle celebrazioni, sempre nell’ambito del progetto “Verdi on line”, sono attualmente in corso di realizzazione presso alcuni tra i più importanti istituti di conservazione del patrimonio verdiano: la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, l’Archivio Storico Ricordi di Milano. In particolare, la collaborazione con quest’ultimo consentirà in prospettiva di stabilire un collegamento con l’app che la Ricordi sta realizzando su Verdi, mettendo a disposizione tramite l’applicazione una breve anticipazione dei contenuti, mentre sul Portale la loro fruizione sarà integrale…”.
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