250.000 registrazioni online: nuovo prestigioso traguardo per il Live Music Archive
250.000 registrazioni online, per un totale di 250 terabyte di musica dal vivo liberamente accessibile. E salvata su supporto digitale, con la garanzia di essere preservata e tramandata alle generazioni future. Questo l’ultimo biglietto da visita del Live Music Archive, la raccolta web nata su iniziativa di un gruppo di amatori, e successivamente cresciuta grazie al contributo dell’Internet Archive, con la quale vengono messe a disposizione le registrazioni di concerti eseguiti da musicisti e band di tutto il mondo.
Nato nel 2002, il progetto ha toccato durante l’estate il traguardo delle 250.000 registrazioni pubblicate online, per un totale di oltre 600 milioni di ascolti e riproduzioni. Fondamentali, per il raggiungimento di questi numeri, il contributo di migliaia di volontari che hanno filmato e successivamente caricato online i filmati dei concerti, e il consenso alla loro pubblicazione da parte di oltre 8.000 artisti.
Accanto ai nomi di veri e propri mostri sacri come i Grateful Dead, gli Smashing Pumpkins e i The National, la collezione annovera migliaia di solisti e band amatoriali, o comunque poco conosciute nei grandi circuiti, che spaziano dal rock, al jazz, al folk, fino agli ambiti della musica classica e sperimentale. Artisti che grazie alla piattaforma possono contare su una preziosa occasione di visibilità e diffusione delle proprie opere.
".Penso che sia davvero interessante preservare queste registrazioni per i posteri - afferma l’imprenditore tecnologico Jonathan Aizen, tra i fondatori del Live Music Archive - quando abbiamo lanciato il progetto, non avrei mai immaginato che sarebbe durato per ben due decenni, così come non mi sarei mai aspettato un supporto così ampio da parte degli artisti. È giusto dire che l’intera operazione ha superato di parecchio le mie aspettative”.