27,9 milioni di euro per la digitalizzazione del patrimonio culturale con le risorse del PNRR: al via una gara di Invitalia
Su iniziativa di Invitalia, è stato pubblicato un nuovo bando di gara dedicato all’utilizzo delle risorse provenienti dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano. L’obiettivo è di investire 27,9 milioni di euro per sostenere progetti nell’ambito di due diverse aree di intervento: la digitalizzazione degli archivi catastali degli Archivi di Stato e quella delle collezioni dei giornali quotidiani pubblicati dall’Unità d’Italia in avanti.
Il primo ambito di intervento, specificamente rivolto al settore archivistico, sarà orientato alla digitalizzazione degli archivi catastali custoditi presso gli Archivi di Stato di 19 capoluoghi di Regione, al fine assicurare la conservazione nel lungo termine di queste risorse e ampliarne, nonché facilitarne la fruizione grazie all’utilizzo delle tecnologie di rete.
Il secondo filone di investimento, rivolto al settore delle biblioteche, viene promosso con l’intento di digitalizzare le collezioni di giornali quotidiani editi in diverse città d’Italia fra il 1861 e il 1955, al momento conservati nei fondi delle Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma e delle Biblioteche Nazionali di Milano e Napoli.
Nel complesso, l’attuazione di queste due linee d’azione dovrebbe portare alla produzione di 33 milioni di nuove risorse digitali, delle quali 21 milioni provenienti dalla digitalizzazione dei documenti d’archivio e 12 milioni dalla riproduzione elettronica dei giornali quotidiani. A lavoro ultimato, tutte queste risorse saranno corredate con appositi metadati descrittivi e liberamente accessibili dalla Digital library nazionale. Per la realizzazione della gara, sono stati definiti 7 lotti geografici, per l’aggiudicazione di altrettanti accordi quadro con più operatori economici. All’interno dei lotti, gli specifici progetti di digitalizzazione in capo ai diversi soggetti destinatari sono distribuiti in cluster. A ciascun aggiudicatario verrà assegnato uno (o più) cluster, nell’ambito del quale eseguire i servizi.
Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per il 7 novembre 2022.
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