400 mila foto dell'Archivio Fotografico comunale online: la storia di Rimini rivive anche in rete
Proseguono i lavori di digitalizzazione dell’Archivio Fotografico del Comune di Rimini, custodito presso la Biblioteca Gambalunga e composto da più di un milione e mezzo di scatti originali, dei quali un milione di immagini in formato analogico, tra stampe, negativi su vetro o pellicole e diapositive, e circa 500mila foto digitali native. Un corpus ricco e variegato che documenta la storia della città romagnola dal 1860 ad oggi.
L’ultima acquisizione in digitale, frutto di un progetto realizzato nel corso del 2021, riguarda la collezione “Fausto Mauri”. Costituita da 4.176 esemplari tra cartoline illustrate e fotografie in formato cartolina postale, la raccolta offre un interessante racconto della storia del turismo riminese fin dalle origini (1895-1960). Fra scansioni fronte e retro, più altre dedicate ad alcuni particolari, la serie digitale appena realizzata conta nella sua interezza 8.838 file.
Immagini che d’ora in avanti saranno consultabili anche in rete, all’interno del catalogo online della Rete bibliotecaria di Romagna ‘Scoprirete’, grazie al quale è possibile accedere a un corpus di circa 400mila foto, tra cui quelle appartenenti all’archivio immagini APT, all’archivio Minghini, per tutti gli scatti fino al 1979, e all’archivio CEIS.
I lavori di digitalizzazione dell’Archivio Fotografico del Comune di Rimini sono cominciati nei primi anni Duemila, a seguito dell’avvento della fotografia digitale e nell’ampio di un più ampio programma per la migrazione in digitale dei servizi e delle altre raccolte dell’ente.
Ad oggi, sono circa 1 milione e 400mila le immagini digitali acquisite e disponibili in visione ai visitatori dell’archivio. Tra queste, oltre alle raccolte fotografiche, anche immagini digitalizzate, scansionate da originali appartenenti a collezioni di manoscritti, archivi di documenti, disegni, stampe, mappe, periodici e libri.