L'Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulla conservazione delle dichiarazioni fiscali e degli altri documenti rilevanti ai fini tributari
Rispondendo a un interpello, il 26 aprile l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento sulle procedure da seguire per una corretta conservazione delle dichiarazioni fiscali e di altri documenti rilevanti per finalità tributarie, tra cui ad esempio il cosiddetto esterometro e le dichiarazioni di intento.
All'argomento, è stato dedicato un approfondimento su Agenda Digitale a firma di Alessandro Mastromatteo.
"Conservazione elettronica non solo dei modelli dichiarativi trasmessi dagli intermediari abilitati all’Agenzia delle entrate - si legge nell'introduzione - ma anche di tutti gli altri documenti, rilevanti ai fini tributari quali esterometro, dichiarazioni di intento, modelli F24, liquidazioni periodiche, gestiti ed inviati agli uffici finanziari dagli stessi soggetti, in adempimento agli obblighi assunti nei confronti dei contribuenti. È il chiarimento reso dall’amministrazione fiscale con la risposta ad interpello numero 217/E pubblicata il 26 aprile 2022. Con l’intervento è stato inoltre nuovamente ribadito, confermando precedenti documenti di prassi, come le dichiarazioni trasmesse tramite Entratel non devono essere necessariamente sottoscritte dall’intermediario stesso il quale è tenuto tuttavia alla loro conservazione, secondo le regole dettate dal D.M. 17 giugno 2014 sino al termine per l’accertamento del periodo d’imposta di riferimento, anche se diverso dal termine ordinario, tenendo quindi conto di eventuali differimenti quali quelli legati all’emergenza epidemiologica Covid-19".
Tra gli argomenti trattati:
- cosa dice l’Agenzia delle Entrate.
- La sottoscrizione dei documenti da conservare.
- Modalità di conservazione.
- Documenti interessati.
- Periodo di conservazione.