Al via la digitalizzazione della serie Disegni del fondo Stile Bertone

L’operazione, promossa dall’Archivio Centrale dello Stato, interesserà circa 70.000 elaborati grafici che ripercorrono la storia del prestigioso studio di design

A inizio anno, l’Archivio centrale dello Stato ha dato avvio al progetto che porterà alla digitalizzazione di circa 70.000 elaborati grafici della serie Disegni del fondo Stile Bertone, acquisito nello marzo dello scorso anno.

L’intervento riguarderà 33 cassettiere metalliche della Stile Bertone, al cui interno sono conservate un migliaio di cartelle contenenti elaborati grafici, stampe, schizzi e figurini, modelli, quadri, poster e disegni tecnici di prototipi progettati e realizzati tra il 1950 e il 2013.

Fondata nel 1914 a Torino su iniziativa di Giovanni Bertone, la Bertone si è evoluta nel tempo da semplice carrozzeria ad avanzato studio di design, affermandosi come una delle più influenti e prestigiose firme internazionali sotto l’impulso del figlio Nuccio. 

Avvalendosi del talento di professionisti di punta, tra cui ad esempio Giorgietto Giugiaro e Marcello Gandini, l’azienda ha dato vita a modelli storici, come le Lamborghini Countach e Miura, la Lancia Stratos, la Fiat X1/9 e la serie X della Citroen, e realizzato collaborazioni con i principali produttori mondiali del comparto. Tra gli altri, Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Lancia, Fiat, Citroen, Renault, BMW, Porsche, Opel, Mazda, Aston Martin e Bugatti. 

Nei decenni del secondo dopoguerra, lo studio Bertone ha inoltre esteso il suo campo d’azione dall’automotive ad altri settori, tra cui la moda, gli elettrodomestici, l’arredo, il food e il luxury, con progetti dedicati anche alla realizzazione di yacht ed elicotteri. 

Una prestigiosa storia imprenditoriale terminata nel 2014, dopo due fallimenti ed un periodo di amministrazione straordinaria, periodi ai quali dai quali è derivata anche una frammentazione dell’archivio aziendale, suddiviso tra cinque differenti società e ultimamente oggetto di una complessa ricostruzione unitaria a opera dell’Archivio Centrale dello Stato.

“Allo stato attuale - precisa a riguardo l’istituzione - la documentazione è ancora in fase di riordinamento e quindi i dati forniti possono essere soltanto provvisori. Nonostante questo la mole documentaria si presenta notevolissima per estensione cronologica, coprendo più di un secolo dal 1912 al 2013, per l’altissima qualità dei pezzi conservati (basti pensare ai disegni autografi di Giorgetto Giugiaro e di Marcello Gandini), infine per i quantitativi che vedono l’archivio grafico composto da circa 70.000 tra stampe, schizzi e figurini a cui si aggiungano altrettante fotografie e circa 2.000 faldoni di documentazione amministrativa, giuridica, contabile, corrispondenza, materiali promozionali e le carte dello studio dello stesso Nuccio Bertone oltre a modelli, quadri, poster etc.

A questi si aggiungano circa 500 supporti informatici (nastri, CD-DVD, HD etc) contenenti i dati di backup del lavoro svolto dalla fine degli anni ’90 alla cessazione dell’attività: un’occasione straordinaria per l’archivista contemporaneo di confrontarsi con le problematiche connesse al recupero, alla fruizione e alla conservazione a lungo termine di un complesso documentario ibrido.

L’Archivio Bertone è quindi un vero e proprio tesoro che, nonostante le traversie patite nell’ultimo decennio d’attività ed alcune innegabili dispersioni, rappresenta uno straordinario esempio di archivio d’impresa del design made in Italy”.

Approfondisci sul sito dell’Archivio Centrale dello Stato

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ultima modifica 2023-03-22T12:36:13+01:00
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