Albo pretorio: un pronunciamento

Con un ordinanza la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità di una sanzione, comminata dal Garante per la protezione dei dati personale nei confronti di un ente locale per avere pubblicato in albo pretorio dati personali relativi a un dipendente comunale.

Con l’ordinanza n° 18292 del 2020, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità di una sanzione, comminata dal Garante per la protezione dei dati personale nei confronti di un ente locale per avere pubblicato in albo pretorio dati personali relativi a un dipendente comunale per un periodo superiore ai quindici giorni, oltre, quindi, quanto previsto all’articolo 124 del Testo Unico degli Enti Locali.

“La sentenza - si legge sulla newsletter La Pa Digitale - dovrebbe spingere le amministrazioni ad automatizzare, ove possibile, la pubblicazione dei documenti sull’albo pretorio in modo da ridurre il carico di lavoro ed evitare di ledere gli altrui diritti (rischiando contenziosi e responsabilità)”.

Leggi l'Ordinanaza n° 18292 del 2020.

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ultima modifica 2020-09-24T13:06:09+02:00
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