America, la Library of Congress chiama a raccolta per la digitalizzazione
Un post sul blog the Signal spiega che l’operazione è finalizzata ad accrescere il numero delle collezioni che la Library of Congress rende liberamente accessibili sul proprio sito istituzionale. Contando sul contributo volontario e gratuito di editori, distributori, istituzioni educative, biblioteche, archivi e chiunque altro coinvolto nella produzione e nella distribuzione di contenuti digitali, si punta ad arricchire più velocemente il patrimonio culturale on line, e allo stesso tempo a conservare e preservare in digitale il maggior numero di materiali, contenuti e collezioni per le generazioni future.
Per quanto riguarda le istituzioni pubbliche e le imprese alle quali è stato rivolto l’invito, il principale vantaggio sarà costituito dalla possibilità di utilizzare i contenuti digitali per le proprie attività di distribuzione e divulgazione. Passando ai contenuti infine, chiunque interessato potrà scegliere tra libri, manoscritti, monografie, testate giornalistiche, diari, registrazioni audio, film, video, spartiti musicali, poster, foto, microfilm e mappe.
Nell’articolo si apprende anche che l’operazione trae ispirazione da una analoga iniziativa promossa nei decenni scorsi, per copiare su microfilm alcune collezioni appartenenti alla Library of Congress. Si tratta insomma di una formula già collaudata, e già all’epoca furono diversi i soggetti a rispondere presente all’appello lanciato da Washington.