Archival History of Computing at MIT
Tra i luoghi nei quali è stato prima immaginato e successivamente sviluppato gran parte del nostro presente digitale, il Massachusetts Institute Of Technology di Boston, conosciuto anche con l’acronimo MIT, occupa senza ombra di dubbio un posto di assoluto rilievo.
Per celebrare degnamente questa storia, e anche a seguito di recenti ambiziosi programmi di rilancio per accelerare sul versante della programmazione e dell’intelligenza artificiale, di recente è stato creato il nuovo sito Archival History of Computing at MIT, 1950-62.
Realizzato grazie alla collaborazione tra un gruppo di studenti universitari, lo staff dei Programs in Digital Humanities dell’ateneo e le MIT Libraries, il sito documenta gli albori delle iniziative di studio, approfondimento e ricerca promosse dall’ateneo statunitense nei campi delle scienze informatiche e computazionali.
Alla base di questo lavoro di documentazione e valorizzazione, le fonti archivistiche del MIT Computation Center, custodite presso le Distinctive Collections delle MIT Libraries. Assistiti dai professionisti dell’ateneo, gli studenti universitari hanno digitalizzato parte di questi documenti, creato dei metadata e altri materiali descritti, programmato il codice del nuovo sito, scritto storie e altri materiali informativi basati sulle fonti archivistiche, e infine condotti analisi, computazionali e testuali.
Il risultato è un contenitore che permette di ricostruire lo straordinario portato di anni vissuti con spirito pionieristico e tanto entusiasmo, spesi nella realizzazione di progetti che hanno avuto una fondamentale influenza sulla storia dell’informatica contemporanea.
Tra le storie in evidenza sul sito, il Progetto Whirlwind, finalizzato alla realizzazione del primo computer di grandi dimensioni e ad alta velocità, del quale si raccontano l’ascesa e la caduta; il ruolo nascosto, ma comunque fondamentale, offerto da numerose ricercatrici per lo sviluppo delle discipline informatiche; la possibilità di effettuare attività di simulazione delle operazioni di programmazione di base sul computer IBM 704; e una visualizzazione interattiva che svela le connessioni tra i 100 contributor più attivi presenti nei Computation Center archives.
“Forti di 150 anni di storia archivistica - si legge nella presentazione del progetto - le MIT Libraries’ Distinctive Collections hanno offerto un contributo fondamentale per la realizzazione del nostro sito, permettendoci di utilizzare e digitalizzare i loro documenti e fornendo un supporto professionale costante da parte del loro staff di bibliotecari”.