Aversa: digitalizzate le cartelle cliniche della Real Casa de' Matti
12.000 cartelle cliniche, il cuore dell’Archivio storico della Real Casa de' Matti "Santa Maria Maddalena" di Aversa, fondata nella città campana in epoca napoleonica e poi trasformata in un ospedale psichiatrico attivo fino alla fine del secolo scorso, sono state digitalizzate nell'ambito di un progetto promosso dalla Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura, dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania e dalla Asl Caserta.
L’intervento, inserito in un più ampio progetto che contempla anche il recupero architettonico del complesso della Maddalena, ha permesso di preservare un patrimonio documentale di grande valore storico e culturale, risalente al periodo che va dal 1818 al 2012.
“Abbiamo intrapreso negli ultimi anni una intensa attività sulle tracce archivistiche relative ai manicomi della Campania, dal Materdomini a Nocera Inferiore, al Leonardo Bianchi a Napoli e al presidio della Maddalena ad Aversa - ha dichiarato il soprintendente Gabriele Capone presentando il progetto alla stampa - ridando dignità, almeno archivistica, alle migliaia di cartelle cliniche ancora conservate in quelle strutture, con la chiara consapevolezza che in ognuno di quei fascicoli, magari celato dietro un linguaggio burocratico e scientifico, si conserva la storia di donne, uomini, fanciulli ai quali solo il tempo può ridare giustizia. Un tempo che gli possa restituire un nome e un cognome, un sesso, un’età, una provenienza, una storia clinica. Insomma, l’appartenenza a questa umanità”.
Nel dettaglio, il progetto, realizzato grazie alla messa a disposizione di 793 mila euro di fondi regionali da parte dell’Asl di Caserta, ha portato alla digitalizzazione di 12 mila cartelle cliniche e storiche, suddivise tra uomini e donne, sia deceduti che dimessi. Il risultato è racchiuso in 705 mila file immagine e in 600 metri lineari di cartelle archivistiche sistemate su nuovi scaffali in un locale blindato nel complesso della Maddalena ad Aversa.