Blockchain e PA
Su Agenda Digitale, Giulia Maragno e Giacomo Vella hanno presentato i risultati di una ricerca su alcuni casi di successo di adozione delle soluzioni blockchain in Italia e nel mondo, realizzata dagli Osservatori Blockchain & Distributed Ledger e Agenda Digitale del Politecnico di Milano.
Di seguito l’introduzione dell’articolo:
Il livello di adozione della Blockchain da parte delle PA nel mondo
Guardando alle principali news internazionali inerenti ai casi di applicazione della Blockchain da inizio 2016 a fine 2018, le Pubbliche Amministrazioni risultano particolarmente attive: sono stati individuati 59 casi. La Pubblica Amministrazione risulta essere il secondo settore più attivo dopo quello finanziario, che però registra un numero notevolmente più alto di casi, ben 280 casi. La Pubblica Amministrazione sconta gli effetti dell’hype mediatico che ha travolto questa tecnologia, infatti tra i 59 casi promossi dalle Pubbliche Amministrazioni, 36 sono solo annunci e solo 23 sono progetti attivi. I dati del 2019 verranno presentati il 12 dicembre 2019 al Convegno conclusivo dell’Osservatorio Agenda Digitale e il 17 gennaio 2020 al Convegno conclusivo dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger.
Analizzando le piattaforme Blockchain e Distributed Ledger maggiormente utilizzate dalla Pubblica Amministrazione emerge una preferenza per le soluzioni permissioned: l’85% dei casi utilizza infatti soluzioni in cui i nodi della rete che validano le transazioni sono definiti a priori e riconosciuti.
Le ragioni di questo interesse da parte delle pubbliche amministrazioni possono essere individuate principalmente in 2 potenzialità derivanti dall’utilizzo della Blockchain: l’opportunità di rendere maggiormente trasparenti informazioni e processi al cittadino e la possibilità di garantirgli una maggior partecipazione attraverso il controllo dei propri dati personali.
Gli ambiti applicativi più interessanti delle tecnologie Blockchain & Distributed Ledger nella PA
Tra gli ambiti applicativi di maggior interesse per il settore pubblico figurano: la sanità, l’urbanistica e la viabilità, la finanza pubblica e il sistema elettorale. I processi in cui la tecnologia Blockchain risulta essere più adottata sono quelli relativi alla gestione di dati e documenti, la gestione dell’identità, dei pagamenti, dei trasferimenti di proprietà, della supply chain, degli approvvigionamenti e anche la gestione di gare ed appalti.
Le sperimentazioni di Blockchain in ambito pubblico sono prevalentemente portate avanti da Pubbliche Amministrazioni centrali, con progetti su base nazionale per ricercare, nella maggior parte dei casi, benefici di efficienza, trasparenza e sicurezza.
È possibile classificare i progetti Blockchain e Distributed Ledger nella Pubblica Amministrazione sulla base dell’utilizzo che è stato fatto della tecnologia in tre grandi gruppi: notarizzazione, smart contract e sistemi di Distributed Ledger...
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Sempre per Agenda Digitale, nello scorso settembre era stato pubblicato l’articolo “Blockchain per la PA, progetti e settori di impiego”, a firma di Sara Simeone.