Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto: al via la digitalizzazione dei microfilm
Nell’ambito del progetto “Microfilm”, tra i quattro contemplati dall’investimento M1C3 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale” del PNRR Cultura, è iniziata la digitalizzazione dei testi conservati presso il Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto (CNSM), istituto ospitato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
La digitalizzazione del fondo, costituito da circa 107.000 microfilm relativi a oltre 111.000 manoscritti afferenti a circa 200 biblioteche pubbliche e private, rientra tra le azioni strategiche delineate nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND), elaborato dalla Digital Library del Ministero della cultura.
“Le attività - precisa una nota dell’istituto - hanno avuto inizio pochi giorni fa con il prelievo del primo lotto di bobine, che sono state trasportate su specifici mezzi appositamente predisposti presso gli scan center individuati per le successive fasi di lavorazione. Le ditte aggiudicatarie dei lavori conserveranno i microfilm presso depositi a temperatura e umidità controllate e procederanno alla digitalizzazione e successivamente alla metadatazione delle immagini.
L’operazione permetterà anche di tutelare le bobine che molto spesso rappresentano le uniche testimonianze di manoscritti non più esistenti. In questo modo, i microfilm digitalizzati produrranno una copia di conservazione per fruire di opere altrimenti non più consultabili o di difficile consultazione, a causa dei rischi legati alla loro movimentazione”.