Come funzionerà la Piattaforma digitale nazionale dati

Sul sito di Agenda Digitale, un approfondimento di Giuditta Mosca mette in evidenza il ruolo della Piattaforma digitale nazionale dati nell’ambito dell’attuazione del PNRR.

Come funzionerà la neonata Piattaforma digitale nazionale dati, e qual è la sua rilevanza nell’ambito dell'attuazione del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?

A queste domande ha provato a rispondere Giuditta Mosca, firmando un approfondimento per Agenda Digitale.

Nell’introduzione dell’articolo, si legge quanto segue: “La Piattaforma digitale nazionale dati (Pdnd) è attiva da oggi ed è uno dei progetti previsti dal PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sviluppato dal dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri e da PagoPA, è un sistema che abilita e alimenta lo scambio di informazioni tra le emanazioni della Pubblica amministrazione, favorendone lo scambio di dati e l’interoperabilità dei sistemi informativi, la cui diffusione non è omogenea creando quindi barriere di incompatibilità. Si tratta di un passo verso il principio “once-only” con il quale l’Europa intende mettere in condizione gli enti pubblici di condividere tra loro i dati dei cittadini in modo che, chi deve interagire con una qualsiasi delle emanazioni della Pubblica amministrazione, debba inserire i propri dati una sola volta. Principio che Bruxelles intende applicare entro la fine del 2023 e che, la Piattaforma digitale nazionale dati, intende perseguire. Per capire più in profondità i vantaggi e le criticità della piattaforma abbiamo chiesto il supporto dell’avvocata Patrizia Saggini, esperta di innovazione tecnologica e amministrazione digitale”.

Leggi l'articolo completo sul sito di Agenda Digitale.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina