Covid-19 è il primo banco di prova del GDPR
In queste settimane di emergenza la Cina e Corea hanno fatto vasto uso delle tecnologie per contenimento del coronavirus che, se prese come esempio mettono alla prova il GDPR che dovrà dimostrare di “funzionare”, nonostante la straordinarietà del contesto e del momento.
In un articolo pubblicato su Agenda Digitale Anna Cataleta e Gabriele Faggioli analizzano come l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 potrebbe essere il primo, vero, banco di prova per verificare come la complessa regolamentazione europea in materia di protezione dei dati personali reagisce ad una crisi che impone, in una maniera o nell’altra, la compressione di alcuni diritti per salvaguardarne altri.
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