Cryptolog, on line i “vecchi segreti” della National Security Agency
Rivista Studio ha dedicato una breve nota alla pubblicazione on line degli arretrati di Cryptolog.
“Cryptolog era un giornale molto semplice, in bianco e nero e di poche pagine: conteneva qualche notizia sul settore della sicurezza e della difesa della nazione e qualche feature che parrebbe interessante leggere, se non fosse coperto da una quadrato bianco e la scritta TOP SECRET. La stessa scritta che rende illeggibili anche molti dei nomi nel colophon, per ovvi motivi di sicurezza”
Con un articolo pubblicato su All Things Digital, il giornalista americano Arik Hesseldahl si chiede se e quanto si possa parlare di una vera e propria operazione trasparenza, piuttosto che di una semplice strizzatina d’occhio a determinati tipi di pubblici.
“Nell’ultimo numero pubblicato nell’estate del 1997 – scrive in proposito – c’è una lunga intervista ad un impiegato identificato solo col nickname Ski, andato in pensione dopo 50 anni di servizio per la NSA e come crittografo militare. Alla domanda su cosa avesse significato lavorare per l’agenzia nei primi anni ’50, la risposta quasi integrale che è possibile leggere è: Censurato. E questo vale per gran parte dei contenuti della ormai ‘declassificata’ Cryptolog. Per quanto si è parlato di declassificazione e trasparenza, a quanto pare ci sono ancora un bel pò di segreti da proteggere”.