Dati personali e sensibili nelle sentenze: un pronunciamento sulle richieste di oscuramento
Sulla Newsletter di PA Digitale viene segnalata la pubblicazione di una ordinanza della Corte di Cassazione che stabilisce che richieste di oscuramento delle generalità e di altri dati identificativi degli interessati nei testi e negli atti a carattere giurisdizionale possono essere accolte solo in caso di motivi legittimi.
Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha stabilito che le richieste di oscuramento delle generalità e di altri dati identificativi degli interessati nei testi delle sentenze, o di altri atti a carattere giurisdizionale, possono essere accolte solo in caso di motivi legittimi, da valutare caso per caso tenendo conto dei dati riportati negli atti, o del particolare gradi di delicatezza delle vicende oggetto di giudizio.
Leggi il testo completo della Ordinanza n. 16807/2020 della Corte di cassazione.