Pubblicato il nuovo modello per la dematerializzazione mediante certificazione di processo da parte del Ministero della Cultura

L’obiettivo della circolare emanata dalla Direzione generale Archivi è favorire la digitalizzazione massiva degli archivi pubblici, in linea con le norme che promuovono la sostituzione graduale della documentazione cartacea con quella digitale

Lo scorso 30 aprile, la Direzione generale Archivi ha diramato la circolare n.26/2024, riguardante la trasmissione agli Istituti archivistici di un modello per la predisposizione di un progetto di dematerializzazione mediante certificazione di processo. Con il documento si introducono requisiti aggiuntivi per garantire il corretto trattamento e la conservazione a lungo termine della documentazione digitalizzata.

Come indicato nella circolare trasmessa agli Istituti archivistici - si legge in una nota - il modello, sviluppato in conformità alle Linee guida per la formazione, la gestione e la conservazione del documento informatico dell'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), fornisce alle Soprintendenze e agli Archivi di Stato indicazioni dettagliate per valutare i progetti di dematerializzazione promossi dalle pubbliche amministrazioni.

L'obiettivo principale del Modello è favorire la digitalizzazione massiva degli archivi pubblici, in linea con le disposizioni normative che promuovono la sostituzione graduale della documentazione cartacea con quella digitale. La certificazione di processo è fondamentale per garantire la conformità delle copie digitali agli originali e per assicurare il valore giuridico delle stesse.

La Direzione generale potrà approvare la sostituzione della documentazione analogica con quella digitale solo se le copie digitali saranno realizzate rispettando le Linee guida e il Modello. È importante sottolineare che il processo di conservazione deve soddisfare non solo i requisiti tecnologici, ma anche quelli archivistici previsti dal Codice dei beni culturali.

Il Modello rappresenta un passo significativo verso la piena operatività della dematerializzazione e della conservazione digitale, offrendo benefici tangibili sia in termini di efficienza amministrativa che di risparmio di spazio fisico negli archivi”.

Consulta la circolare e il modello sul sito della Direzione generale Archivi

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ultima modifica 2024-05-21T15:47:41+02:00
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