Dieci chiarimenti sulle firme elettroniche

Con un articolo pubblicato su Agenda Digitale, Giovanni Manca risponde ad alcuni dei dubbi più ricorrenti

Su Agenda Digitale, un articolo a firma di Giovanni Manca formula chiarimenti in risposta alle seguenti dieci domande sulle firme elettroniche e le loro modalità di apposizione. “Chi scrive - si legge nell’incipit - nel corso della sua attività professionale riceve un numero significativo di quesiti sulle sottoscrizioni informatiche e sulle modalità mediante le quali vengono apposte. Nel seguito si propongono dieci quesiti, tra i più frequenti, con le relative risposte”.

  1. La firma elettronica non vale nulla
  2. La firma grafometrica è Firma elettronica avanzata (FEA)
  3. L’unica firma valida è quella con il file avente l’estensione .p7m
  4. La firma remota è solo una specifica modalità di sottoscrizione
  5. La firma remota e la firma automatica sono equivalenti
  6. Per certificare il tempo di un documento è obbligatorio utilizzare una marca temporale qualificata
  7. Il sigillo elettronico è la sottoscrizione di una persona giuridica
  8. La mia firma è scaduta
  9. Quando firmo una clausola in un contratto non firmo l’intero documento (PDF)
  10. Ho ricevuto un documento e ho il messaggio “firma non valida” durante la verifica.

Leggi le risposte ai quesiti su Agenda Digitale

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ultima modifica 2018-05-22T16:03:00+01:00
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