Digitalizzazione del patrimonio culturale: al via il progetto Oggetti Museali
Su iniziativa della Digital Library del Ministero della Cultura è stato avviato il quarto e ultimo dei progetti finanziati con fondi del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la digitalizzazione del patrimonio culturale, dedicato alla digitalizzazione degli oggetti museali.
L’intervento sarà rivolto ai beni culturali custoditi nei depositi dei musei italiani, non esposti nelle sale, se non in occasione di mostre temporanee, e per questo di norma visibili ai soli studiosi che ne richiedono la consultazione.
A beneficiare della misura saranno oltre 70 sedi museali e aree archeologiche di tutta Italia, con un’attenzione particolare al Mezzogiorno, a cui è dedicato il 40% dell’investimento, che ammonta complessivamente a 18,6 milioni di euro.
“L’intervento - si legge in una nota - uno dei più significativi mai condotti prima a livello italiano ed europeo, mette a disposizione di tutti il patrimonio dei depositi museali tramite riproduzioni digitali di alta qualità, e prevede la digitalizzazione di oltre 600.000 oggetti fra reperti archeologici, opere d’arte, disegni e stampe, per un totale di oltre due milioni di nuove risorse digitali prodotte, ciascuna corredata da metadati e reperibile all’interno della Digital Library nazionale.
Un altro filone dell’investimento è riservato alla digitalizzazione di opere grafiche (disegni, stampe, bozzetti e matrici incise), conservate negli istituti afferenti alla Direzione generale Musei, fra cui spiccano i nuclei dei Gabinetti Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi e del Museo e Real Bosco di Capodimonte. È qui, nella Reggia nata come riserva di caccia di Re Carlo di Borbone, che viene spiegata l’importanza della digitalizzazione”.
Come per gli altri progetti di digitalizzazione lanciati nelle scorse settimane, anche in occasione dell’avvio di questo filone l’agenzia di stampa DiRE ha realizzato un video che descrive le principali finalità e caratteristiche dell’intervento.