Firme elettroniche avanzate: i cambiamenti in materia di sanzioni e sicurezza dopo l’introduzione di eIDAS 2.0

Alla luce delle novità derivanti dall’entrata in vigore del Regolamento, scrive Giovanni Manca su Agenda Digitale, occorre aggiornare la normativa italiana, e in particolare il Codice dell’amministrazione digitale

Come cambiano le disposizioni in materia di firme elettroniche avanzate, con particolare riferimento agli aspetti relativi alle sanzioni e alla sicurezza, a seguito dell’introduzione della nuova versione del Regolamento europeo in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari (eIDAS 2.0)? E quali conseguenze ci sono sulla normativa italiana? Alle domande risponde Giovanni Manca, firmando un nuovo approfondimento per Agenda Digitale

Alla luce delle novità introdotte dal regolamento comunitario eIDAS 2 - si legge nell’abstract - è urgente adeguare la normativa italiana e in particolare il Codice dell’amministrazione digitale relativamente alla firma elettronica avanzata”.

Il regolamento eIDAS 2 - prosegue l’esperto in apertura dell'articolo - ha introdotto requisiti di sicurezza e sanzioni anche per i servizi fiduciari non qualificati, tra i quali è inclusa anche la FEA – Firma elettronica avanzata. Alcune parti del Codice dell’amministrazione digitale non sono più applicabili perché in contraddizione con il regolamento ma il problema da risolvere è nella vetustà delle regole tecniche”.

Leggi l’approfondimento su Agenda Digitale

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ultima modifica 2024-09-16T11:40:45+02:00
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