Il 17 e 18 settembre due giornate di studi per la presentazione del progetto "MemoBo. Un mare magnum di possibilità: i Memoriali bolognesi e la loro schedatura"

L'Università di Bologna presenta il progetto "MemoBo. Un mare magnum di possibilità: i Memoriali bolognesi e la loro schedatura" con due giornate di studi e approfondimenti che si terranno il 17 e il 18 settembre.

Nel 1265, il Comune di Bologna istituì l'Ufficio dei Memoriali, per registrare tutti i contratti tra i privati, le ricevute di pagamento, i patti e le convenzioni formalizzati in città e nel contado di valore superiore ai 20 bolognini.

Gli atti venivano registrati da notai dipendenti di Comune di Bologna e sono attualmente conservati presso l’Archivio di Stato di Bologna, per un totale di 322 registri redatti dal 1265 al 1452.
Si tratta di una fonte archivistica di grande valore, sia perché considerata tra le più ricche serie documentarie della storia d’Italia, con particolare riferimento all’epoca dei Comuni, sia perché, tra le altre cose, molti atti contengono attestazioni poetiche in volgare redatte dai notai, comprese precoci testimonianze della circolazione di testi danteschi.

Con il progetto “MemoBo. Un mare magnum di possibilità: i Memoriali bolognesi e la loro schedatura, avviato a partire dal 2020 su iniziativa dell’Università di Bologna, si punta a trascrivere, catalogare, studiare e digitalizzare questo enorme patrimonio, creando un ricco database da consultare per finalità di approfondimento e ricerca in svariati ambiti disciplinari.

Il progetto, in corso di realizzazione, sarà oggetto di presentazione e approfondimento i prossimi 17 e 18 settembre nel corso di due giornate di studi alla quale parteciperanno diversi ospiti internazionali.

Leggi la notizia completa sul sito del Corriere di Bologna.

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ultima modifica 2021-09-13T16:44:15+01:00
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