In via di completamento la digitalizzazione dell’archivio storico dell’Ilva di Bagnoli
Sono in dirittura di arrivo i lavori per la digitalizzazione dell’archivio storico dell’Ilva di Bagnoli, il più grande complesso siderurgico del Sud Italia attivo fino al 1992 nel quartiere occidentale del Comune di Napoli. Grazie all’intervento, 5 chilometri lineari di documentazione riguardante gli 80 anni di storia dell’acciaieria sono stati ordinati e inventariati, prima di essere interessati da ulteriori attività di digitalizzazione e metadatazione.
Oltre ai fascicoli riguardanti le migliaia di dipendenti del complesso, il patrimonio documentale annovera, tra le altre cose, un fondo video-fotografico composto da oltre 25.000 fotografie, 7.000 diapositive, 51 album, 44 pellicole cinematografiche, 23 nastri videomagnetici e migliaia di negativi.
L’operazione è in corso dalla fine del 2023, sotto la supervisione della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania e grazie al supporto di Fintecna, e dovrebbe essere completata entro la fine dell’autunno.
“Fonte insostituibile per lo studio dell'evoluzione tecnologica degli impianti - si legge in una nota dell’agenzia di stampa CULT - l'archivio conserva anche testimonianze uniche che documentano la vita degli operai e delle loro famiglie, le attività del dopolavoro, la vivacità degli asili e delle colonie estive.
Entro l’autunno del 2024, dopo circa 25 anni di chiusura e di abbandono, questo straordinario patrimonio documentario sarà restituito alla comunità”.