In via di digitalizzazione e pubblicazione online la collezione integrale del British Museum

Il programma si concluderà entro i prossimi 5 anni e interesserà oltre 8 milioni di oggetti museali, per un investimento complessivo superiore ai 12 milioni di sterline. Tra le motivazioni dell’intervento, la volontà di contrastare i recenti fenomeni di furto che hanno creato grande scalpore a livello mediatico

Entro i prossimi 5 anni, il British Museum digitalizzerà e pubblicherà online la sua intera collezione. L’operazione interesserà oltre 8 milioni di opere, che alla fine dell’intervento saranno fruibili in alta definizione, e sarà finanziata con un investimento complessivo superiore ai 12 milioni di sterline.

Il programma di digitalizzazione, già avviato da tempo e giunto a metà dell’opera, è stato di recente oggetto di una significativa accelerazione mossa da un duplice obiettivo: accrescere le possibilità di accesso alle opere, permettendo la loro fruizione anche a distanza, e contrastare anche in questo modo i recenti furti messi a segno nel museo. 

Nello scorso agosto, aveva fatto molto scalpore la pubblicazione di un report secondo il quale più di  2.000 opere custodite nel museo erano state rubate o risultavano comunque disperse. A seguito della notizia, il direttore del museo Hartwig Fischer, in carica dal 2016, aveva rassegnato le dimissioni.

Dopo aver scoperto il furto di alcuni oggetti della collezione - ha dichiarato il direttore da interim Mark Jones - abbiamo adottato misure per migliorare la sicurezza del museo. Grazie a questi interventi, confidiamo nel fatto che episodi del genere non potranno ripetersi. Ciononostante, non possiamo e non dobbiamo dare per scontato che la nostra collezione possa essere messa in sicurezza, in un senso più ampio del termine, limitandosi semplicemente a mettere tutto sotto chiave.  È mia convinzione che la risposta più importante ai furti consista nell’aumentare le opportunità di accesso. Perché più una collezione viene fruita ed è conosciuta, più diventa facile notare eventuali mancanze. 

È per questo motivo che, piuttosto che relegare la collezione dove non potrebbe essere accessibile, intendiamo fare in modo che essa sia il più possibile fruita e apprezzata in tutto il mondo.

Nei prossimi cinque anni, ci siamo posti l’obiettivo di migliorare e completare la pubblicazione online di ogni singolo oggetto della collezione del British Museum. Si tratta di un compito arduo, per un totale di 2,4 milioni di record da pubblicare o aggiornare online. Ma più della metà di questo lavoro è già stata realizzata e una volta che l’intero progetto sarà portato a termine, tutti, a prescindere dal luogo in cui vivono, potranno ammirare il nostro intero patrimonio e utilizzare queste straordinarie risorse in una miriade di modi”. 

Sempre con l’obiettivo di ampliare e arricchire le possibilità di fruizione delle opere, il British Museum ha annunciato ulteriori interventi per migliorare le condizioni di accesso alle sale studio del museo. In futuro, gli studiosi e chiunque altro interessato potranno prenotare appuntamenti personalizzati per poter vedere opere e oggetti non presenti nelle esposizioni permanenti.

Approfondisci sul sito di Reuters

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ultima modifica 2023-12-20T15:22:13+01:00
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