In via di digitalizzazione i quotidiani e i periodici conservati dalle biblioteche e dagli archivi storici dell’Emilia-Romagna

L’iniziativa promossa dalla Regione: oltre 2,5 milioni di euro provenienti dai fondi del PNNR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, saranno messi a bando per l’affido dei servizi di digitalizzazione

La Regione Emilia-Romagna ha avviato una procedura per affidare, attraverso una apposita gara, le operazioni di digitalizzazione dei periodici storici conservati nelle biblioteche e negli archivi storici dell’Emilia-Romagna. Per l’intervento, coordinato dal Ministero della Cultura e finanziato con risorse del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono a disposizione oltre 2,5 milioni euro.

L’intervento punta a trasformare in formato digitale periodici storici e quotidiani pubblicati a partire dagli inizi del XVIII secolo fino alla prima metà del XX secolo. Un patrimonio che, a partire dal 2025, potrà essere liberamente consultato online, permettendo di accedere a vasta mole di contenuti e approfondimenti sugli eventi di cronaca, politica, costume e vita culturale che hanno interessato le comunità locali nei due secoli precedenti al nostro. 

Le raccolte di quotidiani e periodici in via di digitalizzazione sono conservate presso i seguenti Istituti:
• Biblioteca comunale Passerini-Landi (Piacenza PC);
• Biblioteca civica Colombi Guidotti (Parma PR);
• Biblioteca civica Michele Leoni (Fidenza PR);
• Biblioteca comunale Gian Domenico Romagnosi (Salsomaggiore PR)
• Servizio Biblioteche e Archivio storico del Comune di Modena (Modena MO);
• Biblioteca comunale dell’Archiginnasio (Bologna BO);
• Biblioteca comunale Giulio Cesare Croce (San Giovanni in Persiceto BO);
• Biblioteca comunale Ariostea (Ferrara FE);
• Biblioteca Malatestiana (Cesena FC);
• Biblioteca comunale Antonio Panizzi (Reggio Emilia RE).

Gli istituti sono stati individuati sulla base di una ricognizione effettuata dal Settore Patrimonio culturale della Regione che ha preso in considerazione, in particolare, l’integrità e lo stato di conservazione della documentazione e il numero complessivo di pagine digitalizzabili, al netto di interventi precedenti.

Il bando, aperto fino al 30 agosto, è rivolto alle realtà iscritte nel registro delle imprese o nell’albo delle imprese artigiane che svolgono attività coerenti e che nell’ultimo quinquennio abbiano eseguito servizi analoghi. 

Approfondisci sul portale della Regione Emilia-Romagna

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ultima modifica 2023-08-02T16:55:49+02:00
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