India, il sanscrito rivive on line

A partire dallo scorso marzo, il Madras Sanskrit College di Mylapore, in India, ha lanciato un programma di digitalizzazione delle proprie attività che, oltre alla fornitura di corsi e contenuti didattici on line, prevede anche la pubblicazione in rete di circa 50.000 manoscritti di notevole interesse storico, scientifico e culturale.

Il Madras Sanskrit College ha avviato le sue attività nel 1906 su impulso di un giudice dell’alta corte locale con intenti filantropici. Al suo interno, il  Kuppuswamy Sastri Research Institute è un centro di primaria importanza nelle preservazione e nello studio dei manoscritti rari in sanscrito. Tra gli altri, il college è stato frequentato da personaggi del calibro del Mahatma Gandhi, nel 1915, e Rabindranath Tagore, nel 1922.

L’amministratore del college Ramesh Mahalingam ha parlato di una operazione compiuta per creare “una relazione speciale con gli amanti del sanscrito di tutte le età e livelli di conoscenza, dai più avanzati a quelli amatoriali”. Tra i manoscritti prossimi alla digitalizzazione figurano pubblicazioni a carattere astronomico e astrologico e trattati medici, tra cui molti riguardanti la tradizionale pratica ayurvedica, da sempre largamente utilizzata in India e ancora oggi fortemente integrata nel sistema sanitario nazionale.

Al momento il college di Mylapore copierà in digitale e pubblicherà i volumi nella loro lingua originaria, senza traduzioni in accompagnamento ai testi. Potranno pertanto essere accessibili alle sole persone che  conoscono il sanscrito. L’amministratore del college ha precisato che in futuro si prevede di realizzare sistemi di traduzione vocale delle opere o di altro genere. “Faremo tutto il possibile - sono state le sue parole - per mantenere in vita questa lingua”.