Interazione tra identità digitali e firme elettroniche
Un approfondimento di Eugenio Prosperetti su Agenda Digitale sottolinea il ruolo strategico svolto dalla interazione tra le identità digitali fornite da SPID e CIE con gli strumenti di validazione dei documenti informatici previsti dalla legge.
"Siamo in una situazione in cui le identità digitali SPID e CIE hanno una ottima diffusione e sono finalmente strumenti noti ai più, - si legge nell'introduzione dell'articolo - che ne apprezzano l’utilità funzionale. Questo è un momento topico ed è importante che il sistema delle identità elettroniche nazionali, che sta per diventare “strutturale” alla P.A. e non è ancora stato adottato, come diremo, dal sistema privato, deve essere reso fruibile da tutti.
Affinché ciò accada, non bisogna trascurare l’interazione delle identità digitali con i principali strumenti di gestione del documento elettronico che la Legge prevede, che devono essere modernizzati e messi in grado di operare facilmente in sinergia con le identità elettroniche. Infatti, da sole, le identità elettroniche risolvono il problema dell’autenticazione ai servizi online ma non sono sufficienti. Per utilizzare i servizi occorre anche esprimere la propria volontà in maniera che possa essere documentata dal fornitore del servizio e, al riguardo, quando occorre firmare un contratto in maniera certa e documentabile, il modo migliore rimane quello della firma elettronica avanzata o qualificata.
Tra gli argomenti trattati:
- l’impatto delle firme elettroniche.
- Autenticazione e firma.
- I vantaggi dell’identità elettronica.
- La normativa di riferimento.
- Firma elettronica per SPID e CIE, gli ostacoli - un esempio pratico.
- Le conseguenze.