Intrighi e legami: digitalizzate le lettere modenesi di Lucrezia Borgia

Circa un terzo dell’intera corrispondenza della duchessa, conservato presso l’Archivio di Stato di Modena, è ora accessibile online in alta risoluzione sulla piattaforma Lodovico Media Library

Lo scorso 14 aprile, presso l’Università di Modena sono stati presentati i risultati del progetto di digitalizzazione in alta risoluzione della carte di Lucrezia Borgia, conservate presso l’Archivio di Stato di Modena.

L’intervento ha interessato il carteggio del cosiddetto periodo modenese della duchessa, in un arco di tempo compreso tra il 1502 e il 1519, anno della sua morte, per un totale di 280 lettere digitalizzate con tecnologia Gigapixel, e ora liberamente accessibili sulla piattaforma online Lodovico Media Library.

Figlia del cardinale Rodrigo Borgia, passato alla storia come Papa Alessandro VI, e di Vannozza Cattanei, Lucrezia Borgia è stata un personaggio estremamente complesso e controverso, spesso al centro di intrighi e giochi di potere, ma al tempo stesso distintosi per il fervente sostegno delle arti e delle lettere.

Il carteggio modenese della duchessa - si legge sul sito dell’agenzia di stampa istituzionale CULT - è una fonte di grande importanza per comprendere la quotidianità di una delle nobildonne più famose del Rinascimento italiano. 

Tra le lettere emergono dettagli sulle questioni politiche che il Ducato Estense stava affrontando all’inizio del Cinquecento, sono inoltre numerose le informazioni che gettano nuova luce sui tanti volti di Lucrezia e forniscono agli studiosi maggiori approfondimenti sul contesto storico-culturale delle corti rinascimentali, sulla rete di relazioni e legami che venivano mantenuti e sulle strategie comunicative utilizzate”.

Il progetto di digitalizzazione, realizzato grazie al sostegno della Fondazione di Modena e tramite il ricorso allo strumento dell’Art Bonus, ha interessato anche 16 registri del guardaroba, delle gioie, dei beni, delle rendite e delle spese di Lucrezia, per un totale di circa 3.158 scansioni.

Grazie all'intervento, le lettere possono essere ingrandite fino al più piccolo dettaglio, senza alcuna perdita di qualità, e mostrano anche informazioni nascoste nei documenti originari, chiaramente visibili solo in caso di particolari esposizioni alla luce. Tra queste, le forme e i motivi delle filigrane, elementi di fondamentale importanza per la datazione e l'identificazione delle fonti.

Approfondisci sul sito dell’agenzia CULT

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ultima modifica 2023-05-08T15:38:53+02:00
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