Israele, presto on line centinaia di migliaia di foto storiche
Centinaia di migliaia di foto riguardanti la storia di Israele saranno digitalizzate e successivamente pubblicate on line. Gli scatti, realizzati dalla Israel Press & Photo Agency (IPPA), coprono un arco temporale che va dal 1965, nel periodo immediatamente precedente la Guerra dei Sei Giorni, fino allo scoppio della seconda Intifada nel 2000. Immagini che documentano scene di guerra e di pace, ma anche manifestazioni sociali e politiche, atti di terrorismo, eventi culturali e istituzionali, e ancora momenti di vita quotidiana del popolo israeliano.
Dan Hadani, fondatore della IPPA nel 1965 e direttore della stessa agenzia fino alla cessazione delle sue attività nel 2000, ha deciso di recentedi trasferire l’intera collezione di foto e negativi alla Biblioteca Nazionale di Israele, che ha sede a Gerusalemme. L’operazione sarà resa possibile grazie al supporto finanziario della William Davidson Foundation.
Il curatore delle collezioni della Biblioteca Nazionale di Israele Hezi Amiur ha affermato che la meticolosità con la quale Hadani ha catalogato le foto nel corso dei decenni faciliterà il compito di organizzazione delle stesse da parte dei propri collaboratori. “La qualità e la ricchezza della collezione – ha dichiarato – ci permetterà di offrire un’ampia panoramica sui grandi e piccoli eventi che hanno scandito la vita del nostro Paese. Personaggi politici e culturali di rilievo, città principali e aree rurali e ancora i fenomeni di maggiore tendenza al pari di quelli più marginali: tutti sono descritti in maniera superba”.
Grazie alla collezione fotografica della IPPA, la Biblioteca Nazionale di Israele arricchirà significativamente il proprio patrimonio di immagini, finora concentrato in particolare sui decenni che precedettero la nascita dello Stato di Israele, dalla metà dell’Ottocento, alla Prima Guerra Mondiale fino al periodo del Mandato britannico sulla Palestina. “La collezione Dan Hadani – ha aggiunto Amiur – ci permetterà di dare continuità al nostro patrimonio fotografico, estendendolo su un arco temporale che copre 150 anni di vita di Israele. Sarà inoltre anche possibile metterla in relazione ad altre collezioni riguardanti la seconda metà del Ventesimo secolo, contenenti tra le altre cose quotidiani e riviste, poster, canzoni ebraiche e altri materiali”.