Gare su MEPA: una sentenza
Con una recente sentenza, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha stabilito che non è possibile contestare l’esclusione da procedure di gara nel caso in cui si utilizzi in maniera errata la piattaforma telematica MEPA. Il pronunciamento, segnalato dalla newsletter La PA Digitale, è stato formulato a seguito di un ricorso, respinto, da parte di un partecipante a una gara che anziché produrre e presentare un documento nel formato pdf, così come richiesto dal sistema, lo aveva inviato in formato word.
Va affermato il principio - si legge nella sentenza - per il quale – prima di porsi qualsiasi questione in ordine alla corretta trasmissione e al corretto funzionamento di un sistema informatico-telematico – intanto quel dato sistema deve essere stato correttamente utilizzato, secondo le modalità rese adeguatamente note e disponibili, da chi ne deduca un erroneo funzionamento o invochi supplementari accertamenti. Tali ulteriori indagini, infatti, da un lato, finiscono per impedire la celerità di funzionamento dello strumento e, dall’altro, costituiscono una verifica superflua, visto che i disguidi trovano spiegazione nei comportamenti degli stessi soggetti che se ne lamentano.