La storia dell'Afghanistan on line sulla World Digital Library
Grazie a un finanziamento della Carnegie Corporation of New York, la Library of Congress degli Stati Uniti ha completato un progetto triennale che ha portato alla digitalizzazione di un consistente numero di manoscritti e altri materiali di interesse storico e culturale riguardanti l’Afghanistan. 163.000 le pagine di libri, manoscritti, mappe, stampe fotografie, giornali e pubblicazioni che sono state digitalizzate. I documenti sono scritti in svariate lingue, dal pushto, al dari al persiano, ma anche in inglese, francese, tedesco, russo e altre lingue europee, e coprono un arco temporale che corre dal 1300 fino al 1900.
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto della World Digital Library promosso dalla Library of Congress. Per questo motivo i materiali digitalizzati saranno d’ora in avanti consultabili on line sul sito dell’iniziativa. In aggiunta però, una loro copia in alta risoluzione, e una ricca serie di record bibliografici e schede descrittive a corredo, è stata consegnata in appositi hard drive, per un totale di 7 terabytes di dati, alle istituzioni afghane. D’ora in avanti, sarà a disposizione della Biblioteca Nazionale Afghana e di diverse università, affinché possano integrarle nelle proprie collezioni digitali e renderle disponibili agli utenti.
L’operazione è stata presentata come una sorta di “riparazione virtuale” per far fronte alla perdita di manoscritti e altre fonti storiche a seguito delle guerre e delle devastazioni che ne sono seguite, anche a causa dell’intervento dell’esercito statunitense, nel Paese asiatico nel corso degli ultimi decenni. Non solo: gran parte dei materiali digitalizzati, pur riguardando la sua storia, non erano mai stati custoditi dalle istituzioni culturali afghane bensì presso musei, archivi e biblioteche di altri Paesi, a cominciare dagli stessi Stati Uniti.
Durante la cerimonia di consegna degli hard drive, i rappresentanti della Library of Congress hanno affermato che sono allo studio iniziative analoghe di cui potrebbero beneficiare altri Paesi devastati da pesanti conflitti, quali ad esempio l’Iraq e la Siria. Se saranno realizzate, anche queste iniziative rientreranno nel più ampio progetto della World Digital Library, promosso dalla biblioteca statunitense, con la collaborazione dell’Unesco, e finanziato finora con 4 milioni di dollari dalla Carnegie Corporation. Ad oggi 190 tra biblioteche, musei e archivi di tutto il mondo sono stati coinvolti in iniziative che fanno capo al progetto. Grazie a ciò, la World Digital Library può giù contare su un importante patrimonio digitale di documenti, tra i quali manoscritti, mappe, libri rari, film, stampe e fotografie, in ben 132 lingue diverse. Tutti sono accessibili sul sito della biblioteca digitale, navigabile in 7 lingue: arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, russo e spagnolo.