Levels of Digital Preservation 2.0

Aggiornate le linee guida internazionali rivolte alle organizzazioni che vogliono avviare, o migliorare, le proprie attività di conservazione digitale

Su iniziativa della National Digital Stewardship Alliance (NDSA), rete internazionale alla quale aderiscono più di 200 organizzazioni a vario titolo impegnate nel campo della conservazione digitale, è stata pubblicata la seconda versione delle linee guida “Levels of Digital Preservation”.

Le linee guida si configurano come un set di raccomandazioni di natura tecnologica rivolte alle organizzazioni intenzionate ad avviare o migliorare le proprie attività di conservazione digitale.

La prima versione delle linee guida, risalente al 2013, era  articolata in cinque aree funzionali, intese come il cuore” dei sistemi di conservazione digitale: 

  • Storage and geographic location
  • File fixity and data integrity
  • Information security
  • Metadata
  • File formats. 

Dalla loro pubblicazione ad oggi, svariate organizzazioni di tutto il mondo le hanno adottate e anche grazie ai loro feedback e contributi, a partire dal 2018 è stato realizzato un lavoro di revisione e aggiornamento che ha portato al rilascio della nuova versione del documento.

La principale novità consiste proprio nella ridefinizione delle cinque aree funzionali, così rinominate: 

  • Storage
  • Integrity
  • Control
  • Metadata
  • Content. 

Nella presentazione delle nuove linee guida si legge che questi cambiamenti sono stati apportati con l’intenzione di fare riferimento ad azioni del tutto indipendenti da specifici formati, tipologie di contenuti e sistemi di storage, di modo da agevolarne l'adozione nei più svariati contesti.

Sul sito della Digital Preservation Coalition, l’archivista digitale Jenny Mitcham illustra le principali novità contenute nell’aggiornamento delle linee guida. 

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