L'importanza della trasparenza anche durante la quarantena della normativa FOIA (Freedom of Information Act)
In un approfondimento su PA Digitale del giurista Ernesto Belisario si parla di trasparenza e del ruolo fondamentale che continua a svolgere anche durante l'emergenza causata dalla diffusione del coronavirus in corso in tutto il mondo.
Ecco un breve estratto dell'intervento.
"Non capita spesso che si parli di trasparenza in Italia. Non è un mistero: il nostro Paese, contrariamente ad altri (come la Svezia), non ha una lunghissima tradizione normativa e amministrativa in materia di diritto di accesso. E questo ritardo non è solo delle amministrazioni, ma anche dei cittadini, delle organizzazioni della società civile e dell’opinione pubblica, ancora poco abituata al controllo generalizzato dell’operato delle istituzioni.
Non capita spesso che si parli di trasparenza in Italia. Non tra gli addetti ai lavori, ovviamente. C’è una ristretta cerchia di attivisti, esperti e civil servants che ne discutono continuamente, che si scambiano sentenze e pareri. È così che qualche anno fa è nata la campagna grazie alla quale — a partire dal 2016 — è stato introdotto il “diritto di accesso generalizzato” (il c.d. FOIA), ovvero la norma che consente a chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni.
Non capita spesso che si parli di trasparenza in Italia. Ma nei giorni dell’emergenza Covid-19, se ne torna a discutere. Infatti, ci sono alcune norme contenute nel recente decreto legge #CuraItalia (D. L n. 18/2020) che sospendono i termini per la risposta alle istanze di accesso presentate nei confronti degli enti impositori (fino al 31 maggio 2020) e di tutte le altre pubbliche amministrazioni (fino al 15 aprile 2020)."
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