Lotta all’AIDS: online la collezione digitale della “Coperta dei nomi”

La Library of Congress ha pubblicato una collezione digitale composta da oltre 125.000 documenti, tra cui lettere, foto e altre testimonianze, contenuti nell’opera artistica collettiva realizzata negli Stati Uniti, a partire dal 1987, per preservare la memoria delle persone morte a causa della malattia

In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, celebrata lo scorso primo dicembre, la Library of Congress degli Stati Uniti ha pubblicato online una collezione che raccoglie le digitalizzazioni di una significativa parte dei materiali che compongono l’AIDS Memorial Quilt, conosciuto in Italia come “Coperta dei nomi”, consistente in una enorme trapunta composta da più di 50.000 pannelli di stoffa realizzati dai parenti, dagli amici e dai familiari delle persone morte di AIDS.

La creazione della coperta è stata avviata nel 1987 a San Francisco, su iniziativa dell’attivista Cleve Jones, e ad oggi, con un’estensione stimata di circa 120mila metri, per un peso complessivo di 55 tonnellate, è considerata l'opera artistica collettiva di maggiori dimensioni al mondo. La sua grandezza è tale che è praticamente impossibile esporla per intero in un unico luogo. Tutti i pezzi che la compongono sono custoditi presso il National AIDS Memorial di San Francisco e a partire dal 2019, la gestione dell’archivio è stata affidata all'American Folklife Center.

La collezione digitale pubblicata online dalla Library of Congress annovera oltre 125.000 record estratti dall’opera, più della metà dei circa 200.000 presenti in totale al suo interno, tra cui riproduzioni di lettere, diari, foto, diari, biglietti, necrologi, epitaffi, opere d’arte e altri materiali che raccontano le storie delle persone contemplate nell’enorme racconto corale. 

La coperta, si legge sul sito della Library of Congress, va oltre la sola dimensione di testimonianza delle vite perse a causa dell'AIDS, rappresentando anche un potente strumento di advocacy e un duro promemoria dell'impatto dell'epidemia su scala locale, nazionale e globale.

Nell'era digitale -ha dichiarato la Direttrice della Library of Congress Carla Haydenabbiamo la responsabilità e al tempo stesso il privilegio di salvaguardare questa storia, affinché, attraverso ogni pixel, possa continuare a rendere consapevoli, guarire e ispirare le persone per le generazioni a venire".

Approfondisci sul sito della Library of Congress

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ultima modifica 2024-12-09T12:35:01+01:00
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