No ai dati identificativi dei minori oggetto di adozione negli atti pubblici
Il Garante per le protezione dei dati personali ha pubblicato un provvedimento che fornisce indicazioni sulle modalità di trattamento delle informazioni personali relative ad adozioni e minori adottati, nell'ambito di atti e provvedimenti amministrativi
Il Garante ha formulato il provvedimento in risposta alla richiesta di una cittadina che aveva lamentato la violazione delle norme in materia di protezione dei dati personali, a seguito della pubblicazione di un provvedimento relativo alla concessione di permessi, secondo quanto stabilito dalla legge n° 104 del 1992, nel quale si fornivano il nome e il cognome della famiglia di origine del proprio figlio adottivo.
Esaminando il caso, il Garante ha disposto che “per il futuro, atti e provvedimenti amministrativi analoghi a quelli oggetto della segnalazione, siano redatti senza l’indicazione di informazioni relative all’adozione o alle generalità dei minori precedenti la stessa”.