On line l’archivio storico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Da alcune settimane è on line il sito dell’archivio storico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), ente senza scopo di lucro che ha sede a Roma e che da svariati decenni associa e rappresenta le 21 comunità ebraiche presenti in Italia. L’archivio dell’ente conserva documenti che risalgono fino al 1909 e viene costantemente implementato con le carte anteriori all’ultimo trentennio di attività.
Di seguito la descrizione delle principali caratteristiche del sito a opera di Regesta.exe, cui è stata affidata la sua realizzazione, attraverso l’impiego della piattaforma xDams, per la descrizione dei materiali archivistici:
La Guida ai fondi archivistici presenti presso il Centro Bibliografico consente, grazie alla visualizzazione delle schede descrittive di ciascun fondo, di avere una visione generale e sommaria del posseduto e, laddove presente, il rapido collegamento al relativo inventario.
Dalla home page è possibile accedere alle due sezioni: inventari on line e inventari in formato pdf. Selezionando uno qualsiasi dei fondi on line è possibile navigarne la struttura e muoversi agevolmente da un livello all’altro.
Dal sito è possibile navigare anche gli strumenti di ricerca relativi ad altri fondi conservati presso il Centro Bibliografico. In particolare gli inventari ai fondi Samuel David Luzzatto e Augusto Segre (entrambi personaggi di spicco dell’ebraismo italiano le cui carte hanno ricevuto la dichiarazione di notevole interesse storico, rispettivamente nel 1966 e nel 1999) l’inventario dell’Archivio Storico della Comunità lsraelitica di Senigallia e la serie Corrispondenza del Fondo Comitato ricerche deportati ebrei.
Il sito permette due tipologie di ricerca:
- la ricerca multiarchivio che permette di interrogare simultaneamente la Guida e tutti gli inventari presenti (fatta eccezione per gli inventari pdf);
- la ricerca sul singolo inventario o sulla Guida
Sui record risultanti è possibile effettuare ulteriori e ancora più mirate ricerche attraverso il form “raffina la ricerca” oppure consultare direttamente la scheda descrittiva del record d’interesse.
Infine, dalla galleria fotografica presente in home page, è possibile avere un assaggio del prezioso patrimonio che l’Ucei conserva.
Tra i materiali d’archivio spiccano alcune Ketubot, contratti di matrimonio ebraico, scritti in aramaico, i cui i primi esemplari sono databili tra il 70 e il 500 d.C, ricchi di decorazioni poiché destinati ad essere appesi nelle case degli sposi dopo la lettura in pubblico. Insomma, non solo documenti storici ma vere e proprie opere d’arte.