Online gli scatti inediti di Ground Zero
A quasi nove anni dall’evento, alcuni archivisti hanno scoperto per puro caso, e successivamente pubblicato su Flickr, nuove testimonianze fotografiche sull’attacco alle Torri Gemelli. Tutto è nato da una vendita di liquidazione per lo svuotamento di una casa. Nell’occasione, Johnathan Burgess e Jason Scott, questo il nome dei due archivisti, hanno acquistato dei CD-ROM, al cui interno hanno trovato circa 2.400 foto scattate a Ground Zero nei giorni immediatamente successivi all’attentato.
Molto probabilmente, le foto sono opera di uno o più operatori coinvolti nelle attività di rimozione delle macerie . Accanto a immagini del cratere dal livello del suolo o dall’alto, le foto ritraggono operai e altri professionisti al lavoro, e gli interni degli edifici distrutti dall’attentato.
Burgess e Scott hanno cercato di rintracciare l’autore delle foto, ma finora le loro ricerche sono state infruttuose. È molto probabile inoltre che rimangano tali, visto e considerato che, come riporta la BBC, circa 40.000 persone coinvolte nei lavori di soccorso e ricostruzione si sono ammalate, e in alcuni casi sono morte, a seguito di traumi o dell’esposizione a sostanze e altri contaminanti tossici.
Commentando il recupero assolutamente casuale dei file, Burgess ha parlato di un vero e proprio colpo di fortuna. “Di solito oggetti come i CD vengono del tutto ignorati alle vendite di liquidazione. Se non li avessimo acquistati noi, molto probabilmente sarebbero finiti in una discarica”.
La fortuna è stata tirata in ballo anche in riferimento all’estrazione delle foto dai dischi, il cui stato di conservazione non era ottimale. Ciononostante, fatta eccezione per alcuni file corrotti, che è stato necessario recuperare con un apposito software, la parte restante degli scatti è stata agevolmente visualizzata e successivamente trasferita dai dischi ad altri supporti. “È un miracolo che tutto sia andato così liscio - ha dichiarato Burgess - i CD Rom di quella età sono spesso problematici”.
Una volta estratte, le foto sono state pubblicate su Flickr e sono ora accessibili a chiunque interessato. “Abbiamo fatto qualcosa di giusto per l’umanità”, ha concluso Burgess, augurandosi che le persone in qualche modo toccate dalla loro visione possano fare donazioni per cause a carattere filantropico e umanitario.