Online il sito di I.PaC, Infrastruttura e servizi digitali per il Patrimonio Culturale
È online il sito di I.PaC, Infrastruttura e servizi digitali per il Patrimonio Culturale. Lo strumento si configura come uno spazio dei dati progettato per conservare, gestire e arricchire il patrimonio culturale digitale del Paese, in linea con le principali strategie nazionali ed europee.
“I.PaC nasce dall’esigenza di superare la frammentarietà dei sistemi di fruizione - si legge nel testo che lo presenta - e dal bisogno di gestire dati stratificati ed eterogenei per formato, tipologia, dominio di appartenenza e politiche di protezione, secondo modelli concettuali flessibili e in sicurezza”.
La struttura di I.PaC presenta un complesso sistema di servizi digitali avanzati, basati su tecnologie innovative orientate al cloud, allo scopo di implementare funzioni relative alla gestione e all’arricchimento delle risorse digitali, fondate sia su modelli e schemi predefiniti (motori a regole e ontologie), sia su algoritmi di intelligenza artificiale (AI). Per questi motivi, lo strumento mette a disposizione anche un ampio catalogo di API di cooperazione applicativa (in lettura e scrittura), relative a dati di dominio e cross-dominio.
Lo sviluppo di I.PaC, e più in generale di un ecosistema digitale del patrimonio culturale italiano, rientra tra le azioni strategiche delineate nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, e si inserisce all’interno del più ampio progetto di trasformazione digitale promosso dalla Digital Library del Ministero della Cultura per il quinquennio 2022-2026
I soggetti pubblici o privati che intendono usufruire dei servizi di I.PaC possono candidare uno o più sistemi “di produzione del dato” e/o “di accesso ai dati”, scegliendo tra due modalità di adesione.
L’integrazione, rivolta a quanti vogliano conferire tutti i propri dati di sistema riferiti a risorse del patrimonio culturale digitalizzate, attraverso una soluzione che porta ad “ospitarli”, memorizzarli, processarli e gestirli, nel loro ciclo di vita, all’interno di I.PaC. Optando per questa modalità di adesione, tutti i sistemi potranno comunque catalogare in autonomia le proprie risorse culturali.
La seconda modalità di adesione consiste invece nella federazione, ed è rivolta a quanti vogliano condividere i soli dati descrittivi dei beni culturali dei propri sistemi. Optando per questa soluzione, i dati saranno referenziati in I.PaC e mantenuti all’interno del sistema di origine, di modo che i soggetti produttori possano continuare a gestire l’intero ciclo di vita delle proprie risorse digitali.