Online la nuova versione dell’archivio digitale Carlo Scarpa

Il restyling del sito dedicato al celebre architetto veneziano è stato effettuato su iniziativa del Museo di Castelvecchio. Grazie all’intervento è possibile consultare nuovi materiali acquisti nel corso degli ultimi anni

A vent’anni dalla creazione, è online la nuova versione del sito web dell’Archivio Carlo Scarpa, dedicato al celebre architetto veneziano, tra i più autorevoli e influenti del XX secolo.

Il sito è stato realizzato su iniziativa del Museo di Castelvecchio a Verona, allestito e restaurato dallo stesso progettista tra il 1958 e il 1974. Il restyling è stato effettuato per rendere accessibili nuovi materiali acquisiti e aggiunti all’archivio digitale nel corso degli anni, e con l’ulteriore obiettivo di migliorare l’accessibilità e l’esperienza utente, permettendo di consultare le risorse digitali sia via computer sia usando i device mobili.

A seguito dell’intervento, si legge sul sito di Sky Arte, “è ora possibile consultare ad altissima risoluzione oltre 4.500 disegni legati all’attività del maestro veneziano: una risorsa preziosa per tecnici, studenti e ricercatori di architettura e museografia, che potranno per la prima volta scaricare gratuitamente anche parte del materiale (...)

Negli ultimi anni il sito dell’Archivio si è arricchito di nuovi materiali, aggiungendo al proprio patrimonio digitale un ricco corpus di disegni, foto, rilievi e video. Si tratta di acquisizioni realizzate grazie agli investimenti della Regione Veneto e alle donazioni: spiccano i disegni relativi a casa Ottolenghi, alla Banca Popolare di Verona (di proprietà della Fondazione MAXXI) e alle falegnamerie Anfodillo di Venezia, ma anche quelli dei mobili provenienti dall’archivio di Sandro Bagnoli. 

Il patrimonio complessivo dell’archivio scarpiano include numerosi fogli autografi, fotografie storiche e di cantiere, documenti grafici. Di fondamentale importanza anche i materiali che testimoniano gli interventi sul complesso di Castelvecchio, tappa imprescindibile nella storia della museografia italiana, selezionati per essere scaricabili gratuitamente dal sito”.

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ultima modifica 2024-07-09T13:45:07+01:00
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