Online le registrazioni del convegno «Gli archivi nelle sommosse e nelle guerre» organizzato dall'Archivio di Stato di Milano
L'Archivio di Stato di Milano ha promosso ed organizzato il convegno «Gli archivi nelle sommosse e nelle guerre» dall’età napoleonica all’era della cyber war - che si è tenuto all'inizio di novembre ed ha ora messo a disposizione le registrazioni delle sessioni sul suo canale YouTube.
"Guerre e sommosse - si legge nella presentazione del convegno - hanno da sempre messo a rischio la sopravvivenza degli archivi, ma l’età napoleonica introdusse, anche in questo campo, novità rilevanti, con le quali conviviamo ancor oggi. Per tutto l’Antico regime gli archivi subirono distruzioni volontarie o divennero bottino di guerra soprattutto per ragioni pratiche, per la volontà di servirsi delle informazioni in essi contenute per governare i territori di nuova acquisizione o, al contrario, per privare il nemico di quelle stesse informazioni. Dall’inizio dell’Ottocento ai giorni nostri si sono aggiunte altre ragioni che, direttamente o indirettamente, hanno messo a rischio gli archivi. Da quell’epoca, dunque, il valore storico, ma anche simbolico, degli archivi li ha trasformati in strumenti politici finalizzati ad avvalorare o screditare la legittimità di guerre e rivolte combattute in nome di un’identità nazionale o per ragioni ideologiche."
Segnaliamo in particolare l'intervento di Luciana Duranti - professore ordinario di archivistica, diplomatica e conservazione digitale presso la School of Library, Archival and Information Studies dell’Università del British Columbia - dal titolo "Trust in Digital Records: Is Cybersecurity the new authenticity?" tenutosi nella sessione 8 dedicata ad "Archivi e tecnologie".