Processo tributario telematico, lo stato dell’arte
La direzione Giustizia tributaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un report sullo stato di attuazione del processo tributario telematico. L’orizzonte temporale dell’indagine va dal primo dicembre 2015 allo scorso 31 gennaio. Su Fisco Oggi, un articolo contestualizza la riforma dal punto di vista normativo e illustra i principali risultati che emergono dal monitoraggio:
Dalla lettura del Rapporto (...) si evince che il ricorso al deposito telematico sta progressivamente prendendo quota, riscuotendo un costante apprezzamento presso gli operatori e inserendosi a pieno titolo nel processo di semplificazione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente.
Al 31 gennaio 2018 risultano registrati sulla piattaforma centralizzata oltre 24.300 utenti, così ripartiti:
- oltre 17.300 privati (cittadini/professionisti)
- circa 7.000 dipendenti di enti impositori centrali (Agenzie fiscali, Camere di commercio, eccetera) e territoriali (Comuni, Province e Regioni).
Alla stessa data risultano depositati complessivamente oltre 317.000 file.
Dopo la fornitura di altri dati di dettaglio, l’articolo si conclude con la seguente considerazione finale sul processo attuativo della riforma:Il Rapporto mette in luce un appeal progressivamente crescente del processo tributario telematico, quale strumento in grado di assicurare livelli sempre più elevati di efficienza, semplificazione e trasparenza del contenzioso, ponendosi al servizio dei cittadini e delle imprese.
L’analisi dei flussi, infatti, evidenzia che in tutte le Regioni il ricorso alle modalità telematiche nel processo tributario aumenta gradualmente e in maniera costante. Si registrano ancora significative differenze tra le varie realtà territoriali, ma ormai il percorso è segnato.
Del resto, dopo il consolidamento del nuovo modello, il prossimo obiettivo da raggiungere è la sentenza telematica, che potrebbe diventare realtà già nel primo trimestre del 2019.