Qualche storia per spiegare ai parenti cosa fa un archivista digitale
L'articolo in questione era stato pubblicato sul blog The Signal della Library of Congress da Erin Engle, a ridosso del Giorno del Ringraziamento del 2012. La Engle si occupa di divulgazione e comunicazione sulle tematiche della conservazione digitale, e nel testo ricorda di avere già dedicato una precedente riflessione a questo tema. Nel testo, il suo consiglio principale è di affidarsi a storie ed esempi concreti, che permettano di intuire al volo l’importanza della conservazione digitale, quando si dispone di 30 secondi o poco più per catturare l’attenzione dei propri commensali. Una delle storie consigliate riguardava ad esempio i seri danni agli archivi subiti dalla fondazione americana Eyebeam a causa dell’uragano Sandy, e non a caso era stata segnalata a suo tempo anche da noi di ParER.
“Se posso però – prosegue la Engle – provo a non concentrarmi sempre e comunque su accadimenti relativi alla perdita di dati. Mi piace anche segnalare post raccolti su questo blog che parlano di collezioni digitali uniche. Mi aiuta a inquadrare discussioni magari più approfondite per particolari tipi di pubblico. Nella mia esperienza, fare riferimento a storie e interviste relative ad esperienze come queste riesce a suscitare più spesso nei miei interlocutori la frase ‘ok, adesso ho capito’. Di seguito segnalo alcuni articoli di questo genere che ormai ho fissato nella mia mente:
- Insights Interview with Beverly Emmons, Lighting Design Preservation Innovator
Barbara Taranto, Digital Program Director presso la New York Public Library, viene intervistata dall’ingegnere delle luci Beverly Emmons. Si tratta di una discussione affascinante riguardo la conservazione digitale di oggetti concernenti il design delle luci: una collezione unica, interessante e conosciuta davvero da pochissime persone.- It’s Beginning to Look A Lot Like… Election Archiving Season!
Nel 2011, Abbie Grotke ha illustrato i piani della Library of Congress per archiviare i materiali e contenuti che sarebbero stati postati on line sui siti dei candidati alle elezioni del 2010 e su quelli del Senato e della Camera;- The Born Digital in the Archives: One Curator’s Experience
Sue Manus ha intervistato un componente dello staff della Music Division della Library of Congress, coinvolto nella creazione di una collezione dedicata all’artista Jonathan Larson. Il musicista compose il musical RENT e lasciò alcune delle prime bozze dell’opera solo su floppy disk, per giunta salvandole con software obsoleti (l’intervista è stata segnalata anche da ParER ndr)- Preserving Business History
Abbey Potter evidenzia l’importanza di salvare dati relativi al business, anche in questo caso nell’ambito di una collezione assolutamente unica e dal grande valore storico”.