Quali impatti per i fornitori di servizi fiduciari? Un approfondimento sull’eArchiving
Su Agenda Digitale è stato pubblicato l’approfondimento “eArchiving, cosa cambia con eIDAS 2: gli impatti per aziende e Paesi UE”, a firma di Aida Cavalera e Umberto Zanini, dedicato agli impatti per i fornitori di servizi fiduciari derivanti dall’introduzione del concetto di archiviazione elettronica nell’aggiornamento del regolamento europeo eIDAS, in vigore dallo scorso 20 maggio.
“Il nuovo regolamento eIDAS 2 - si legge in apertura - introduce cinque nuovi servizi fiduciari: l’attestazione elettronica degli attributi, il certificato di autenticazione di sito web, la gestione di dispositivi qualificati per la creazione di una firma elettronica a distanza, i registri elettronici e l’archiviazione elettronica (denominata eArchiving).
Emerge dunque un servizio specifico per l’archiviazione elettronica distinto e affiancato al servizio di conservazione delle firme elettroniche, e sebbene sia impropriamente definito ‘archiviazione elettronica’, in realtà è un vero e proprio servizio di conservazione digitale di dati e documenti elettronici. Questo nuovo servizio porta, dunque, con sé una serie di implicazioni ed evoluzioni significative per i conservatori europei”.
Proseguendo, l’articolo approfondisce i seguenti aspetti:
- eIDAS 2 e archiviazione elettronica, cosa dice il regolamento
- Il framework normativo
- Gli emendamenti del Parlamento e del Consiglio dell’EU
- L’accordo finale: dettagli e rafforzamenti dell’impatto
- Verso gli standard per l’eArchiving
- eArchiving, gli impatti
- I potenziali rischi
- Gli standard attuali
- Fatturazione elettronica e conservazione
- Obiettivo interoperabilità
- Conclusione