Ricerche, amori e ambizioni: on line i manoscritti di Einstein
Il nuovo archivio digitale dedicato ad Albert Einstein è stato realizzato dalla Università statunitense di Princeton, nell’ambito della più ampia iniziativa Einstein Papers Project, promossa già da diversi anni, in collaborazione con l’Università di Gerusalemme, per raccogliere, selezionare e pubblicare la sterminata mole di manoscritti – tra i quali appunti scientifici, corrispondenze formali, ma anche lettere, cartoline e tanti documenti a carattere intimo e personale – prodotti dallo scienziato nel corso della sua intera esistenza. Un patrimonio complessivo che ammonta a circa 80.000 documenti raccolti in 30 volumi, 13 dei quali sono stati ora digitalizzati e sono liberamente accessibli on line.
“I 13 volumi pubblicati da Princeton University Press e ora disponibili online - si legge a riguardo sul sito Galielo - coprono un periodo che va dalla giovinezza di Einstein al 1923 (quando aveva 44 anni), per un totale di circa 7.000 pagine e 2.900 documenti. Per ognuno di essi è possibile consultare sia la trascrizione in tedesco che la traduzione inglese, con dettagliati commenti dei curatori e in alcuni casi la possibilità di visionare il manoscritto digitalizzato”.
Nell’archivio digitale è possibile anche effettuare delle ricerche testuali e navigare le pagine in maniera ipertestuale. Questo risultato rappresenta la prima tappa di un più ampio percorso che porterà alla digitalizzazione e alla fornitura on line dell’intera opera editoriale con la quale è stata raccolta la documentazione personale di Einstein. Il prossimo passo è previsto già a gennaio 2015, quando il 14esimo volume della collana sarà disponibile on line nel nuovo archivio digitale.
Sul sito italiano del National Geographic è possibile leggere alcuni aneddoti e curiosità sulla vita dello scienziato, estrapolati dalla consultazione dai volumi pubblicati on line.