Stati Uniti: operativo un nuovo centro per la digitalizzazione di massa dei documenti d’archivio
I National Archives and Records Administration (NARA) degli Stati Uniti hanno ufficialmente presentato un nuovo centro di “Digitalizzazione di massa” nella città di College Park, nello Stato del Maryland. La struttura nasce per rendere pubblicamente accessibili i più importanti patrimoni documentali governativi di rilevanza storica, con una velocità finora irraggiungibile.
Per dare concretezza all’obiettivo, il centro è stato dotato di scanner ad altissima velocità e sistemi di riproduzione fotografica di ultima generazione, che permetteranno di digitalizzare una quantità di documenti di 10 volte superiore a quelle attuali.
Grazie a ciò, si prevede di accrescere in maniera considerevole il popolamento del Catalogo online dei National Archives, che al momento conta già oltre 270 milioni di record, digitalizzando e pubblicando in rete milioni di nuove immagini digitali di documenti di archivio, appartenenti a un patrimonio documentale che supera i 13 miliardi di record. Un primo traguardo strategico, già fissato, è la messa a disposizione di 500 milioni di pagine di documenti entro il 30 settembre 2026.
Tra le collezioni in via digitalizzazione prioritaria figurano quelle dell’Alaska Digitization Project, dedicato a un vasto patrimonio documentale riguardante lo Stato nord-occidentale, una raccolta di documenti sull'assassinio di John Fitzgerald. Kennedy, e i documenti del progetto City Survey Files, con il quale si documentano le politiche urbanistiche che hanno incrementato i fenomeni di segregazione razziale.
La creazione del nuovo centro di digitalizzazione è stata concepita ed è in corso di realizzazione come un work in progress. Il prossimo step evolutivo, che si prevede di portare a termine entro la fine dell’estate 2024, porterà alla creazione di laboratori tecnologicamente avanzati per la digitalizzazione dei documenti d'archivio cinematografici e audiovisivi.