Umanesimo Digitale. Percorsi e contaminazioni disciplinari
Con un incontro organizzato presso l’Archivio di Stato di Bologna, mercoledì 8 novembre è stato presentato il volume “Umanesimo Digitale. Percorsi e contaminazioni disciplinari”, a cura di Paola Ciandrini in collaborazione con Ibridamente per la collana Studi e Ricerche di Editrice Bibliografica.
L’opera si compone di interventi di esperti e tra gli altri argomenti dedica approfondimenti agli aspetti documentali, con contributi a firma di Alessandro Alfier e Paola Ciandrini, e alle policy sui formati di conservazione, argomento a sua volta affrontato da Cecilia Tamagnini. Di seguito si riporta la presentazione a cura di Ibridamente.
“L’uomo al centro e il digitale a servizio dell’uomo: tecnologie come strumenti cognitivi, mind tools con i quali, e non solo dai quali, impariamo. Riflettendo su approcci, metodi, tecniche dell’umanesimo digitale, il volume presenta una ‘cassetta degli attrezzi’ che offre utensili – cose utili da usare – concepiti da un laboratorio improntato all’ibridazione.
Le sezioni del libro corrispondono a tappe di un percorso di contaminazioni disciplinari: L’ingresso dell’officina propone una bussola per orientarci nella definizione di Digital Humanities; Dentro l’officina incarna la fucina di ragionamenti sulle ripercussioni del “pensare e fare” digitale e sull’ergonomia delle tecnologie; infine, la sezione Cinghie di trasmissione è dedicata all’analisi di casi e alla socializzazione di alcune risoluzioni di matrice archivistica.
Un’opera collettiva, curata da Ibridamente, che prova a rappresentare la ‘bottega digitale umanistica’ come catalizzatrice di conoscenze, competenze e abilità differenti. Con i contributi di – in ordine di intervento – Paola Ciandrini, Francesca Tomasi, Federico Valacchi, Herbert Natta, Salvatore Maria Pisacane, Alessandro Alfier, Cecilia Tamagnini, Francesco del Castillo e Roberta Maggi”