Uno sguardo archivistico sulle app di tracciamento per la prevenzione dei contagi
Su Il Mondo degli Archivi, un articolo a firma di Massimiliano Grandi inquadra il tema delle app di tracciamento per la prevenzione dei contagi da Covid-19, da un’ottica legata alla creazione, gestione e conservazione dei dati e documenti, a detta dell’autore non sufficientemente presa in considerazione nel dibattito conseguente all’introduzione di tali strumenti.
“Le applicazioni di tracciamento, qualsiasi sia l’approccio utilizzato, scrive Grandi, finiscono con il creare delle basi di dati che hanno un ciclo di vita, durante il quale esse devono possedere in ogni momento caratteristiche tali da garantirne l’autenticità, l’accuratezza e l’affidabilità; cosa necessaria per la loro usabilità e per assicurare la loro capacità di generare conoscenza.
In particolare, l’esperienza che gli archivisti hanno accumulato negli anni durante l’allestimento dei sistemi di gestione documentaria può risultare preziosa nel momento in cui si tende ad evidenziare il flusso di lavoro completamente automatizzato delle applicazioni di tracciamento e a vederne solo gli eventuali vantaggi: la costruzione di processi totalmente automatizzati per il trattamento delle informazioni e dei documenti è estremamente difficile e se ne sottovalutano costantemente i rischi e le complessità nascoste”.